29 ottobre 2009

Eurostoxx50 future

SwingEurostoxx1day SwingEurostoxx3day

Il trend sembra ormai perdere forza, evidenziato soprattutto dallo swing a 1 giorno anche se lo swing a 3 giorni resta saldamente rialzista.

Verificheremo la forza e gli obiettivi di questo rialzo odierno per capire se si proseguira ancora a salire oppure il trend è ormai compromesso.

FTSE Mib future

FTSE Mib Full1209 Future

Prezzi che si sono fermati sul 37.5% dell’ultimo movimento rialzista min-max (17.635-24.495) e trend line costruita sul minimo di marzo ed il minimo di luglio. La reazione che ne è scaturita trova il suo punto centrale in area 23.200.

22 ottobre 2009

Nasdaq100 index

NASDAQ-100 INDEX

L’indice tecnologico per eccellenza sembra essere arrivato ad un punto decisamente importante.

21 ottobre 2009

Eurostoxx50 future – intraday

eurostoxx30m

Girato lo swing giornaliero, supporto 2.873 con violazione target 2.840.

20 ottobre 2009

Commitments of Traders – wti e gold

cotwti cotgold

Tassi euribor: previsioni

previsione euribor

3M Euribor Full1109 Future

          future euribor 3 mesi

 

 

Da ilsole24ore.com

In questa prima parte di ottobre molti indici di fiducia americani ed europei sono stati peggiori delle attese. Dopo il recente ottimismo estivo torna quindi a prevalere la cautela. I mercati stanno facendo proprio uno scenario di bassa crescita per un periodo prolungato di tempo, con un'inflazione che almeno per tutto il 2010 non rappresenterà un problema. Dalle recenti riunioni delle banche centrali e del G20 emerge la preoccupazione sulla capacità della crescita di autoalimentarsi nel momento in cui venissero ridotti o ritirati gli stimoli fiscali e monetari. Sia la Federal Reserve, sia la Banca centrale europea (Bce) hanno promesso di mantenere basso il costo del denaro nei prossimi mesi e i tassi a medio lungo termine si sono adeguati a questa prospettiva.
L'Euribor
Mentre l'Euribor 3 mesi consolida livelli poco sopra i minimi storici (0,739% del 28 settembre), si è registrato in questi giorni un significativo aumento delle attese prospettiche. I tassi Euribor 3 mesi generati dalle quotazioni dei Future (sono quindi tassi generati dal mercato e non previsioni di analisti) sono saliti in modo netto e in particolare sulle scadenze 2010-2011 (rialzi compresi tra i 10 e i 20 centesimi): oggi l'Euribor 3 mesi è atteso allo 0,83% per fine anno, all'1% per marzo 2010, all'1,90 per dicembre 2010; al 2,40% per giugno 2011 e al 2,75% per dicembre 2011.
Il mercato quindi si attende che i tassi a brevissimo termine (overnight) siano destinati a salire rapidamente, un'ipotesi coerente con un quadro di ritorno verso la normalità. Se infatti migliora lo stato di salute delle banche e il grado di reciproca fiducia tra le stesse, dovrebbe gradualmente diminuire il mantenimento di ingenti depositi presso la Bce (remunerati allo 0,25%), causa principale di tassi overnight bassissimi. L'overnight in tal caso sarebbe destinato gradualmente a portarsi nell'orbita del tasso ufficiale Bce (1%). L'Euribor verrebbe ovviamente condizionato da questo movimento, anche se l'ulteriore assorbimento del "cuscinetto" dello spread con l'overnight (al momento pari allo 0,28% sull'Euribor 3 mesi, ma pari a 5-6 centesimi in tempi pre-crisi) potrebbe almeno in parte attutire l'impatto. Il risultato finale è che gli attuali eccezionali livelli dell'Euribor saranno gradualmente abbandonati e destinati a risalire nei prossimi mesi su livelli più coerenti con il tasso ufficiale Bce dell'1%.

Wti

SwingWti1week

Eurostoxx50 future – intraday

eurostoxx30m

Massimo a 2.951 del 16 ottobre che per ora resta inviolato con le quotazioni che oggi hanno formato un doppio massimo intraday con rilevazione a 2.949. Il giro di swing giornaliero passa sotto i 2.873. I volumi presentano una certa contrazione il che fa pensare al possibile avvicinamento della fase esaustiva di questa spinta. Il trend resta comunque impostato al rialzo verso i target posti in area 3.080.

Eur/Usd spot

eurusd-h4

Swing che resta impostato al rialzo e che sul giornaliero trova il suo giro a 1,4829. Al moneto il massimo fatto registrare transita poco sotto la soglia di 1,50. In merito al livello del cambio riporto le ultime dichiarazioni rilasciate in merito.

Da Wallstreetitalia.com: Il dollaro ha avviato la seduta di contrattazioni a New York in calo sull'euro, con la moneta unica scambiata a 1,4926 dollari, in rialzo rispetto agli 1,4899 dollari dell'ultima rilevazione di ieri. L'euro ha guadagnato terreno in attesa di ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell'economia americana (mentre va avanti la stagione delle trimestrali Usa con Texas Instruments e Apple, oggi pomeriggio è atteso un discorso del numero uno della Fed, Bernanke). Per quanto riguarda le altre principali valute, il biglietto verde è in aumento sulla moneta giapponese a 90,94 yen, contro i 90,85 yen dell'ultima rilevazione di ieri. La sterlina vale 1,6318 dollari, in ribasso rispetto agli 1,6353 dollari precedenti. Il franco svizzero è scambiato in calo a 0,986 dollari.
Sull'euro, intanto, è quasi allarme. I ministri dell'Eurozona si riuniscono nel tardo pomeriggio a Lussemburgo per la riunione mensile. Faranno il punto sull'andamento del cambio. Attesa la conferma che con l'euro in zona 1,50 contro dollaro la situazione è vicina al punto limite. Il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker ha già detto che «se il cambio continua sulla strada delle ultime settimane» ci sarà da preoccupasi, «ad un certo momento».
Il dollaro da marzo ha perso oltre il 18% del suo valore rispetto all'euro. Un euro a quota 1,50 non fa paura ai ministri dell'economia, ma un euro in corsa, come é stato nelle ultime settimane, sì. Il presidente dell'Eurogruppo Juncker non ha naturalmente indicato a quale livello su dollaro l'euro preoccuperà seriamente richiedendo qualche azione (politica o di mercato non si sa). Per ora Eurogruppo e Bce da una parte e Stati Uniti dall'altra si limitano a uno scambio di segnali di fumo, ovviamente verbali.
In sostanza l'Eurozona non vuole assistere passivamente all'evolversi di una tendenza che vede il dollaro in caduta continua (la scorsa settimana ha toccato il massimo ribasso degli ultimi 14 mesi), una debolezza che si scarica in modo non proporzionato sulle valute fluttuanti in primo luogo sull'euro e in queste circostanze sullo yen. Sul proscenio dei cambi non c'è solo il lato dollaro ma anche il versante yuan: non è un caso che Juncker abbia annunciato l'intenzione di recarsi un'altra volta in Cina con il numero uno della Bce, Trichet e il commissario dell'Unione europea, Joaquin Almunia, per capire modi e tempi di rafforzamento della divisa cinese.
L'Eurogruppo per oggi dovrebbe comunque limitarsi a confermare le formule degli ultimi giorni puntando l'attenzione sugli effetti negativi per la crescita e gli equilibri globali complessivi provocati dal dollaro troppo debole, senza far trasparire alcuna indicazione sui livelli auspicabili del cambio. Ma potrebbe sottolineare il rischio di un'assenza di contromisure sulla crescita economica dell'Eurozona, che con un euro super potrebbe non contribuire alla ripresa globale come atteso, concedendo oltretutto un vantaggio notevole al Dragone cinese.
Quanto alle politiche di sostegno alla domanda, l'Eurogruppo (e domani l'Ecofin) confermeranno la necessità dell'intervento pubblico per tutto il 2010 con avvio delle exit strategy dal 2011 solamente se la ripresa sarà «radicata» e «autonoma»

16 ottobre 2009

S&P500 index

S&P 500 INDEX 11 ottobre 2007: max 1.576

6 marzo 2009: min 666

353 giorni di borsa e 512 giorni di calendario;

tra il 13 e il 17 novembre i prezzi avranno corso la metà del tempo della discesa.

I rapporti percentuali dei prezzi indicano valori compresi tra 1.120 e 1.160.

Wti future

miNY Crude Oil Full1109 Future

02 ottobre 2009

Eur/Usd spot

eurusd-h4

Di non facile lettura si presenta il grafico del cambio eur/usd. L’impostazione resta tuttora rialzista per l’euro nei confronti del dollaro e il primo segnale di cedimento lo si potrebbe avere con la violazione al ribasso di area 1.4450. Lo swing daily rimarrebbe comunque inalterato e solo sotto 1.4040 verrebbe intaccato. Segnali di debolezza troverebbero anticipazioni anche sotto area 1.42.

Eur/Jpy – Usd/Jpy spot

eurjpy-d usdjpy-d

La forza dello yen soprattutto nei confronti del dollaro di sta portando a ridosso del doppio minimo fatto registrare in area 87 nel dicembre 2008 e nel gennaio 2009; probabilmente sarà un’interessante area di acquisto di dollari contro yen.

Interessante anche l’obiettivo dello yen nei confronti dell’eruo che potrebbe nei prossimi giorni portarsi a ridosso di area 127/125.50, livelli interessanti per comprare euro contro yen.

Eurostoxx50 future

DJ ESTOXX 50 Full1209 Future

I supporti nell’intraday sono già stati violati al ribasso; ora passando all’osservazione del grafico daily notiamo che i livelli di guardia sono i 2.730 con estensione in area 2.650. Ulteriori ribassi devono trovare supporto tra 2.580 e 2.550.