Proviamo ad osservare le cose in maniera più ampia per cercare di capire gli effetti di questa crisi e trovare uno spiraglio attraverso una serie di rapporti.
Dai massimi del marzo 2000 l'indice era sceso verso il suo minimo estremo per 133 settimane; dal massimo del 2000 a 1.552 ha perso il 50% del suo valore, facendo registrare un minimo a 768. Da tale minimo si è saliti fino al massimo estremo dell'ottobre 2007 per 261 settimane. Il tempo impiegato è stato praticamente il doppio del tempo della discesa ed il massimo segnato fu a 1.576, praticamente il 100% del minimo. Ora se andiamo a vedere nella storia, non ci sono mai state discese che spinsero i prezzi oltre il 50% del valore massimo senza prima costruire un rialzo degno di nota. Il nostro livello di guardia si posiziona a 788, livello che a questo punto diventa di estrema importanza. Adesso volendo provare a squadrare il tempo troviamo un armonia nella divisione per 2 del tempo di discesa di 133 settimane e nella divisione per 4 del tempo di salita di 261 settimane, individuando 65 settimane, le quali scadono a inizio gennaio 2009. Lo spazio percorso dai prezzi potrebbe però essere stato troppo veloce rispetto al tempo con la conseguenza di un'anticipazione del tempo (che potrebbe a questo punto trovare un minimo a fine novembre inizio dicembre) oppure la velocità dovrà ridursi su questi livelli di minimo portando ad un mesetto di consolidamento per poi partire al rialzo.
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